martedì 19 agosto 2014

Tappa 19: Kungrad - Beyneu - km 430



Ci svegliamo piuttosto presto con la preoccupazione di trovare benzina.
Dopo colazione mi fiondo su una panchina nei pressi della moto ed attacco bottone con chiunque si avvicina per fotografarla (e sono parecchi) per cercare di sapere dove trovare benzina. Quando decidiamo di prendere un taxi ed andare a cercare benzina nella città più vicina (oltre 100 km), si avvicina un tizio a fotografare la moto; chiedo se sa dove trovare il carburante ma lui mi fa un saco di domande sulla moto evitando di rispondermi. Tutto il colloquio avviene in russo e italiano ma ci si capisce lo stesso. Penso di aver trovato l'ennesimo pirla e chiedo se mi sa indicare dove trovare un taxi per recarci a Nukus. Vedo illuminarsi il suo sguardo; lui possiede un taxi collettivo e si offre di accompagnarci a cercare la benzina. Dopo diversi tentativi, entriamo in un market a circa 10 km di distanza dove riusciamo di acquistarne 15 litri ad un prezzo di circa 2 Euro/Litro.
Finalmente possiamo ripartire. Cerchiamo di pagare il nostro autista con una banconota da 10 Dollari invano; rifiuta categoricamente dicendo che lui è mussulmano e pertanto l'ospite è sacro e fare favori per lui è un atto di dovere.
Nella foto il nostro salvatore è il tizio grasso, l'altro è un suo amico.



Riprendiamo la rotta verso Beyneu dapprima su ottime strade



poi su strade decisamente schifose.







Vediamo tantissimi dromedari e cammelli e la cosa ci emoziona.








Finalmente arriviamo in dogana purtroppo per noi i gendarmi si stavano tanto annoiando quindi per farci passare ci hanno trattenuto un sacco di tempo con stupide domande e altrettanti controlli a moto e oggetti. Tempo impiegato a superare la dogana uzbeka 2,5 ore; tempo impiegato in quella kazaka 10 minuti. Una curiosità: in dogana abbiamo visto tantissimi uzbeki importare benzina in grosse taniche.... ecco da dove proveniva quella da noi acquistata.


Imbocchiamo lo sterrato di circa 80 km che ci porterà a destinazione. Il famoso sterrato tanto studiato nei mesi precedenti e tanto temuto ed atteso. Si rileverà più facilmente percorribile del previsto salvo alcune parti particolarmente sabbiosi e pieni di buche. Forse per noi è stato così facile in quanto abituati alle strtadacce uzbeke che abbiamo dovuto affrontare nei giorni precedenti.










Finalmente in serata arriviamo a Beyneu affrontando i 5 km di ingresso alla città più brutti di tutto il viaggio con buche profonde 30 cm intervallate da pezzi enormi di cemento gettati qua e là. Dopo aver trovato un economico alberghetto cerchiamo la benzina per la tappa di domani. Non riusciamo a trovarla ma solo metano e propano. Che incubo, domani si vedrà!

5 commenti:

  1. spettacolo...
    saluti fox

    RispondiElimina
  2. Ciao Armando, siamo ancora in Russia. Una frana ci impedisce di entrare in Georgia. l'unica alternativa è traghettare da Sochi, sperando di trovare la nave giusta.
    Non abbiamo tempo di aggiornare ma lo faremo presto

    RispondiElimina
  3. ho sentito putin, vi aggrega ad un convoglio umanitario di camion bianchi diretti a donestk................

    RispondiElimina
  4. Forza! Vi auguriamo di risolvere prima possibile la cosa.... Buon viaggio !
    Il nostro è giá terminato... E domani si torna a lavorare.....

    RispondiElimina