giovedì 14 agosto 2014

Tappa 14: Bukhara – Samarcanda – km 390



Partenza alle 8,00 rotta su Samarcanda, la temperatura è già alta; il panorama non cambia tratti di arido deserto intervallano strade più verdi e fresche, purtroppo le condizioni del manto stradale continuano ad essere pessime, molti i tratti di sterrato soprattutto nei paesi, strade piene di sabbia e grandi buche ci costringono ad un'andatura lumachevole. 









Il vento soffia abbastanza forte e purtroppo porta con se molta sabbia il che rende l'aria densa e poco piacevole unita al continuo odore acre della benzina proveniente dal serbatoio costantemente aperto fanno da sfondo ad una bella prova di resistenza dei nostri polmoni.
In questo arido deserto vediamo solo grandi mandrie pascolare chissà cosa...






Purtroppo in Uzbekistan una sorpresa ci attende un po impreparati, la benzina è introvabile!! Ci sono solo distributori di gas e metano ed i pochi che hanno anche le pompe di benzina ne sono sprovvisti. Dopo numerose ricerche invano quando ormai la riserva è fissa decidiamo di acquistarla al mercato nero, di tanto in tanto sulla strada si vedono dei “venditori” con bottiglie di plastica improvvisate e lasciate al sole con imbuti ridicoli confezionati ad arte con vecchie bottiglie logore e mal tagliate. Dei veri trafficanti di contrabbando che se la fanno pagare un prezzo spropositato più che in Italia, ma si sa …. se una cosa non c'è e tu ne hai tanto bisogno il prezzo diventa un optional.



La popolazione viaggia su mezzi esclusivamente a gas o metano si vedono in giro piccoli furgoncini sui quali trasportano di tutto, fanno dal servizio taxi al trasporto di cose ed animali, tra cui perfino le pecore. 


 
Dopo aver fatto il pieno sotto lo sguardo di molti curiosi si riparte, facciamo una breve tappa al paese di Tamerlano grande conquistatore succeduto a Gengis Khan giusto per vedere il monumento a lui dedicato.
Prima di poter entrare in ogni città ci sono dei posti di controllo dove i mezzi vengono selezionati a caso dalla polizia e perquisiti a dovere per fortuna per ora l'abbiamo scampata ...






Per pranzo troviamo sulla strada un bellissimo ristorante molto lussuoso ci viene data un'intera sala da pranzo riccamente decorata solo per noi con tanto di climatizzatore e cameriere personale, dopo un ricco ed abbondante pasto ripartiamo un po' assonnati.



La temperatura scende e si fa più sopportabile, quello che ci voleva!!
Inizia la salita all'ultimo monte prima di Samarcanda strada piacevole non troppo trafficata belle curve ma poco percorribili a causa delle condizioni stradali, in cima scorgiamo il monumento con il nome di Samarcanda, una grande emozione dopo tanta fatica e tanti chilometri la meta è quasi raggiunta.








Ovviamente la moto viene subito circondata da locali ed altri turisti che senza chiedere o preoccuparsi salgono liberamente e provano i caschi.... si vede che qui si usa cosi.

 
Dopo aver ripreso possesso del nostro mezzo ci avviamo alla discesa, purtroppo la strada diventa via via sempre peggiore ormai le buche hanno invaso la strada è necessario prestare moltissima attenzione, ci sono anche diverse mucche pascolanti ai bordi anche loro incuriosite dalla nostra presenza, almeno loro sono più miti e discrete!!!






Ormai la strada è solo più sterrata e piena di massi ma almeno mancano pochi chilometri a destinazione, finalmente entriamo in città, dopo tanto viaggiare, il caldo sofferto, l'aria irrespirabile, le strade pessime, i tanti controlli subiti ce l'abbiamo fatta.
Per oggi solo un'abbondante cena ed un meritatissimo riposo domani più riposati andremo alla conquista della nostra meta.


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