Partenza alle 8,00 rotta su Samarcanda, la temperatura è già alta; il panorama non cambia tratti di arido deserto intervallano strade più verdi e fresche, purtroppo le condizioni del manto stradale continuano ad essere pessime, molti i tratti di sterrato soprattutto nei paesi, strade piene di sabbia e grandi buche ci costringono ad un'andatura lumachevole.
Il vento soffia abbastanza forte e purtroppo
porta con se molta sabbia il che rende l'aria densa e poco piacevole
unita al continuo odore acre della benzina proveniente dal serbatoio
costantemente aperto fanno da sfondo ad una bella prova di resistenza
dei nostri polmoni.
In questo arido deserto vediamo solo grandi mandrie pascolare chissà cosa...
Purtroppo
in Uzbekistan una sorpresa ci attende un po impreparati, la benzina è
introvabile!! Ci sono solo distributori di gas e metano ed i pochi
che hanno anche le pompe di benzina ne sono sprovvisti. Dopo numerose
ricerche invano quando ormai la riserva è fissa decidiamo di
acquistarla al mercato nero, di tanto in tanto sulla strada si vedono
dei “venditori” con bottiglie di plastica improvvisate e lasciate
al sole con imbuti ridicoli confezionati ad arte con vecchie
bottiglie logore e mal tagliate. Dei veri trafficanti di contrabbando
che se la fanno pagare un prezzo spropositato più che in Italia, ma
si sa …. se una cosa non c'è e tu ne hai tanto bisogno il prezzo
diventa un optional.
La
popolazione viaggia su mezzi esclusivamente a gas o metano si vedono
in giro piccoli furgoncini sui quali trasportano di tutto, fanno dal
servizio taxi al trasporto di cose ed animali, tra cui perfino le
pecore.
Dopo
aver fatto il pieno sotto lo sguardo di molti curiosi si riparte,
facciamo una breve tappa al paese di Tamerlano grande conquistatore
succeduto a Gengis Khan giusto per vedere il monumento a lui dedicato.
Prima di poter entrare in ogni città ci sono dei posti di controllo dove i mezzi vengono selezionati a caso dalla polizia e perquisiti a dovere per fortuna per ora l'abbiamo scampata ...
Per
pranzo troviamo sulla strada un bellissimo ristorante molto lussuoso
ci viene data un'intera sala da pranzo riccamente decorata solo per
noi con tanto di climatizzatore e cameriere personale, dopo un ricco
ed abbondante pasto ripartiamo un po' assonnati.
La
temperatura scende e si fa più sopportabile, quello che ci voleva!!
Inizia
la salita all'ultimo monte prima di Samarcanda strada piacevole non
troppo trafficata belle curve ma poco percorribili a causa delle
condizioni stradali, in cima scorgiamo il monumento con il nome di
Samarcanda, una grande emozione dopo tanta fatica e tanti chilometri
la meta è quasi raggiunta.
Ovviamente
la moto viene subito circondata da locali ed altri turisti che senza
chiedere o preoccuparsi salgono liberamente e provano i caschi.... si
vede che qui si usa cosi.
Dopo
aver ripreso possesso del nostro mezzo ci avviamo alla discesa,
purtroppo la strada diventa via via sempre peggiore ormai le buche
hanno invaso la strada è necessario prestare moltissima attenzione,
ci sono anche diverse mucche pascolanti ai bordi anche loro
incuriosite dalla nostra presenza, almeno loro sono più miti e
discrete!!!
Ormai
la strada è solo più sterrata e piena di massi ma almeno mancano
pochi chilometri a destinazione, finalmente entriamo in città, dopo
tanto viaggiare, il caldo sofferto, l'aria irrespirabile, le strade
pessime, i tanti controlli subiti ce l'abbiamo fatta.
Per
oggi solo un'abbondante cena ed un meritatissimo riposo domani più
riposati andremo alla conquista della nostra meta.
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