Alle ore 8.00 siamo già al porto in cerca di informazioni. Un ragazzo ci conferma che esiste un traghetto per Trazbon in Turchia che partirà verso le ore 18.00 ma non sa se carica i mezzi o solo le persone. La cassa per i biglietti apre solo alle 10.00 e ci rilassiamo al vicino bar.
Appena
apre la cassa la signora, molto gentile, ci conferma l'esistenza del
traghetto per Trazbon (ci dicono che stanno organizzando altri
traghetti supplementari a causa della frana). Il traghetto partirà
verso le ore 18.00 ed attraccherà verso le ore 9.00 della giornata
successiva. Decidiamo di acquistare la cabina.
Passiamo
la giornata a visitare Sochi, sede delle ultime olimpiadi invernali,
ancora molto sentite.
La città è davvero molto bella e molto calda.
Verso
le ore 16.00 ci rechiamo all'ingresso del molo e facciamo conoscenza
di altri bikers rumeni di rientro dalla Mongolia da un giro di 19.000 km in parte su strade bianche.
Le
procedure sono molto lunghe; i militari separano i drivers dai
passeggeri e seguiamo vie diverse.
Ovviamente
manca un foglio (che all'ingresso non ci avevano consegnato) e mi
tengono una mezzoretta in attesa dei loro controlli. Perquisizione ai
bagagli, un giretto del cane antidroga (un bellissimo cocker nero) e
mi danno l'ok all'imbarco.
I
passeggeri arriveranno dopo una mezzoretta.
Il
traghetto (battente bandiera di Zanzibar, piccolo e decadente)
lascerà il molo alle ore 20.00. Arrivo previsto a Trazbon verso le ore 9.00.
Nessun commento:
Posta un commento