Decidiamo, come da programma, di percorrere tutta la costa del Mar Caspio. La strada però è priva di qualsiasi attrattiva e la percorriamo a medie molto basse per via del forte traffico nei centri abitati. Alla sera siamo stravolti, per la fortissima attenzione che dobbiamo mettere alla guida e per gestire, gesticolando, tutto quello che ci circonda.
Le uniche attrattive sono determinate dalle tante e colorate moschee situate ai lati della strada e prontamente indicate dai cartelli stradali.
Anche oggi scattiamo tantissime fotografie; qui siamo in compagnia dei gestori di un ristorantino nel quale abbiamo mangiato bene ed abbondante con circa 7 Euro per due persone.
Addirittura
veniamo fermati da una macchina in corsa che si accosta alla moto
intorno ai 100 km/h in un rettiline. Non sappiamo cosa possa essere
successo; si tratta solamente di una famiglia che vuole scattare un paio
di foto in nostra compagnia. Ci dicono che in Iran certe moto non si
vedono e da quelle parti neppure tanti stranieri.
Ai bordi della strada, fra i soliti greggi, la gente vende di tutto, dalla frutta ai pesci.
Domani proseguiamo verso il Turkmenistan.
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