Partenza alle ore 08.45 in direzione est lungo quella che finora è certamente la strada più bella percorsa.
Approfittiamo
della pausa colazione per fare conoscenza con un gruppo di locali i
quali ci offrono una specie di pizza locale e parliamo con un maestro
figlio del gestore del distributore con cui ci intratteniamo in una
piacevole conversazione; nell'adiacente officina controlliamo la
pressione delle gomme; non avendo un compressore professionale gli
operai ed i curiosi si fanno in quattro per aiutarci utilizzando un
loro compressorino a 12 volt collegando alla presa della loro auto.
la
statale E8 si snoda sinuosa attraverso le montagne, l'asfalto è
pressoché perfetto tranne in alcuni posti in cui è in rifacimento
caratterizzati da buche e da tratti sterrati che ci costringono a velocità intorno ai 20-30 km/h.
La
strada percorsa in giornata ci porta su di un altipiano situato a
quote molto elevate che vanno dai 1600 a 1800 mt con punte fino al
2100; la temperatura scende repentinamente fino a toccare i 19
gradi e fa un certo freschino.
Lungo
la strada vediamo i primi segni di povertà in Turchia con baracche
fatiscenti mezze diroccate abitate da intere famiglie di pastori.
Ai
bordi della strada abbiamo potuto osservare infatti un enorme
quantità di mandrie e greggi di pecore e capre.
Strani limiti di velocità
Arriviamo
ad Agri verso le 19,30 quando ormai è praticamente notte, prendiamo
possesso di una meravigliosa camera nell'hotel Cenas 4 stelle, alle
porte della città.
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