sabato 9 agosto 2014

Tappa 08: Tabriz - Ramsar - km 600



Partenza alle ore 08.00 per raggiungere il Mar Caspio.
In strada notiamo subito il grande interesse degli iraniani nei nostri confronti e della moto; tutti ci salutano sia dalle strade che dalle auto in sorpasso e dall'altra corsia. Vedono pochissime moto come la nostra in quanto il regime iraniano non prevede moto superiori ai 250 cc per la popolazione.




In mattinata troviamo un vecchio ponte in muratura purtroppo in parte crollato con vicino un gruppo di una cinquantina di persone, in parte di ciclisti. Ovviamente ci fermiamo e veniamo immediatamente circondati dagli iraniani i quali ci invitano a bere acqua fresca con loro. Un ragazzo che parla un ottimo inglese fa da traduttore a tutti e ci spiega che il ponte faceva parte dell'antica Via della Seta ma è stato bombardato dai russi durante la guerra. Veniamo continuamente fotografati neanche fossimo vip. Ci fanno tantissime domande: come ci troviamo in Iran, cosa ci piace dell'Iran, se paesaggi o persone e se abbiamo trovato altre popolazioni ospitali durasnte il viaggio. La voglia di sapere cosa c'è dall'altra parte del confine è tanta, qui ogni cosa è censurata, dalla tv, ai giornali ad internet. Riesco a navigare correttamente solo perchè dall'Italia ho installato un apposito programma che toglie i blocchi. Ci vengono infine offerte due bottiglie di acqua e birra locale (ovviamente analcolica ed aromatizzata alla fragola) fra gli applausi generali. Conosciamo anche il Sindaco del paese. Foto di gruppo e si riparte.











Percorriamo una bellissima strada posta fra i 1600 ed i 2000 mt.















Gli incontri con i locali si susseguono, anche con i più piccoli, affascinati dal quel mostro a due ruote che gli si para davanti.


I paesi sono spesso molto modesti,


ma i colori della natura e dei manufatti creati dall'uomo sono molto vivi.






In serata raggiungiamo il Mar Caspio; rapido cambio d'abito e via a fare il bagno. Notiamo che gli uomini hanno il costume da bagno ed il 90% indossa anche in acqua una maglietta, mentre le donne sono costrette a fare il bagno vestite con la tunica ed il velo. Il mare è molto bello, sabbioso, caldo e pulito.






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