Il
confine è distante appena una manciata di km ed il panorama attorno
a noi non cambia, arido e deserto.
Paghiamo
una tassa in uscita da Turkmenabat, per attraversare uno stupidissimo
“ponte” formato da chiatte moventi sul fiume.
Dopo
una mezzoretta arriviamo in dogana; l'uscita dal Turkmenistan ci
assorbe circa 45 minuti, con i soliti e continui controlli ai
passaporti e la consueta domanda se portiamo con noi armi o droga.
Parecchie fotografie ci vengono cancellate dalla macchina fotografica
da un solerte poliziotto; soprattutto quelle del ponte, neanche
avessero chissà quale segreto da nascondere. Ci vengono anche
perquisiti i bagagli a mano, rovistando con le loro manacce nei
nostri indumenti. Le lunghe attese sono snervanti ma permettono di
conoscere parecchia gente. Oggi è la volta di un gruppo di ragazze
norvegesi che si spostano fra gli “Stan” in taxi ed un giovane
tedesco che viaggia in bicicletta dalla Germania all'Australia in
appena un anno, grandissomo.
Le
lungaggini proseguono nella parte Uzbeka ancora più a lungo con i
soliti controlli personali ed alla moto. Ci viene anche rilevata la
temperatura corporea. Qua la domanda più frequente è se portiamo
medicinali; ovviamente neghiamo.
Dopo
3,5 ore siamo in territorio uzbeko. Dobbiamo però rivedere i
piani; data la lunga attesa e la perdita di tempo decidiamo di
modificare il tragitto, facendo sosta a Bukhara, distante 100 km dal
confine e proseguire domani verso Samarcanda.
La
visita della città ci assorbe per tutto il pomeriggio e la sera; la città pullula di bellissimi tappeti in seta in vendita. Vediamo anche la tessitura in diretta eseguita da parecchie operatrici al telaio.
Ci viene anche fatta un'intervista per un giornale nazionale della capitale Tashkent in cui ci chiedono il parere sulla città, sulla popolazione e sui monumenti locali. La città è veramente favolosa.
Ci viene anche fatta un'intervista per un giornale nazionale della capitale Tashkent in cui ci chiedono il parere sulla città, sulla popolazione e sui monumenti locali. La città è veramente favolosa.
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