mercoledì 20 agosto 2014

Tappa 20: Beyneu - Ganyushkino - km 700



Cominciamo dal discorso benzina.
Se in Uzbekistan è impossibile trovarla in Kazakistan si trova facilmente in quasi tutti i distributori (a scelta 80, 92 ottani, talvolta 95). L'unico problema è che i distributori non ci sono, o meglio, ci sono ma sono distanti 50-60 ed anche 100 km l'uno dagli altri. Occorre non scendere troppo oltre la metà serbatoio ed incominciare a cercare il prezioso liquido; e pensare che in questa nazione ci sono moltissimi giacimenti di petrolio.
Il funzionamento del rifornimento avviene come in Russia. Si trova il distributore, si valuta quanta benzina occorre mettere per fare il pieno, si paga all'omino alla cassa (talvolta protetta da sbarre e vetro di sicurezza) e si immette la quantità pagata, l'erogatore si ferma in automatico. Se ci si è sbagliati e si paga più del dovuto, i soldi eccedenti vengono correttamente restituiti altrimenti si ripaga qualche litro per rabboccare.

In mattinata i km scorrono via facilmente su una strada in perfette condizioni fra cimiteri caratteristici ed i soliti simpatici cammelli e dromedari in giro a bordo strada.









Dopo Atyrau le condizioni del manto stradale si deteriorano rapidamente ed i successivi 300 km sono di stradacce brutte e piene di buche ma ormai siamo abituati. 




La media chilometrica scende rapidamente ed il caldo continua a salire (siamo intorno ai 43 gradi). 






Dopo aver percorso circa 700 km, verso le ore 19.00, decidiamo di fermarci in un hotel a 50 km dal confine russo per paura di trovare la dogana chiusa.

Domani mattina entreremo in Russia e nel pomeriggio se tutto va bene saremo in Cecenia nella città di Grozny.

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