domenica 17 agosto 2014

Tappa 17: Khiva - Visita alla città



Khiva, la città più piccola da noi visitata, ed anche la più povera, dove però la povertà viene vissuta con grande dignità ed il turista è accolto con grande rispetto, sia i bambini che gli adulti ci salutano per strada.
Questa città è stata una fortezza lungo la via della seta caratterizzata da una fiorente compravendita di schiavi che porta con se il ricordo di crudeltà barbariche terribili.
Circondata da un'antica muraglia la città vecchia è realizzata con mura in mattoni rivestiti di fango e strade polverose una volta entrati sembra di tornare indietro nel tempo.



Tutto sembra prendere un aspetto antico con le tante botteghe di artigiani, mentre da noi gli antichi mestieri vengono ricordati ed evocati dai mercati appositamente realizzati con arte e finzione per queste persone è uno stile di vita reale.










 Vista di Khiva dal minareto



Girovagare per queste contrade è molto piacevole la quotidianità degli abitanti di Khiva è molto tranquilla lontana dalla frenesia alla quale siamo abituati, anche nel casino del bazar.









Ci concediamo un delizioso pranzo con spiedini e keban preparati sul momento da una cuoca che ricorda le nostre massaie quando una volta si faceva tutto per bene senza doversi preoccupare delle tante normative che ci vengono imposte oggi.



La nostra passeggiata prevede la visita a molte medressa, minareti e mausolei tutti dal sapore antico riccamente decorati.

 Un simpatico incontro, Caterina.
















Nessun commento:

Posta un commento