mercoledì 9 agosto 2017

Tappa n. 7 - Tel Aviv - Haifa


Partiti di prima mattina attendiamo il bus in direzione della stazione dei treni. La città è molto ben servita dai mezzi pubblici ed a costi economici. L'attesa è di pochi minuti e con una decina di fermate arriviamo a destinazione.


All'ingresso di ogni centro commerciale, mercati e stazioni è presente il controllo bagagli e persone. Nella fattispecie le valigie vengono fatte passare al controllo radiografico e le persone fatte passare sotto al metal detector. Notiamo decine e decine di militari armati lungo le strade.


Dopo un'oretta di viaggio in treno arriviamo ad Haifa. bellissima cittadina sul Mar Mediterraneo dove domani arriverà la moto. In questa città la presenza armata lungo le strade è ancora più intensa visto la vicinanza con il Libano.


Giunti all'ostello ritroviamo il nostro amico italiano conosciuto al porto di Lavrio. In attesa delle nostre moto decidiamo di visitare insieme la città. Prima di tutto ci rechiamo presso gli uffici dello spedizioniere per verificare l'orario di arrivo e programmare lo sdoganamento e la spedizione di ritorno.

Con il cuore più leggero visitiamo gli splendidi giardini pensili di Haifa Patrimonio Unesco. Davvero meravigliosi e ben curati da oltre 100 giardinieri a tempo pieno, formati da 19 terrazze che si sviluppano sulla collina del Monte Carmelo in una estensione in lunghezza di circa 800 metri.
Da qui si gode di una vista spettacolare su tutta la città ed anche sul vicino Libano.




Passeggiando di quartiere in quartiere passiamo in quelli un tempo dominati dai tedeschi e quelli dominati dagli ex Unione Sovietica. La particolarità del quartiere germanico è rappresentato dal fatto che sopra ogni stipite è presente una frase in tedesco.


La contrapposizione fra la parte antica e quella moderna è molto forte. Così come a Tel Aviv compaiono qua e là antiche strutture sovrastate da enormi edifici modernissimi.

Nelle foto che seguono si può ammirare la torre dell'orologio, minareto della locale moschea; il suo interno è piuttosto spoglio ma si respira comunque un'aria di sacralità tipica di questi luoghi.



Simpatico incontro con questo griffatissimo cagnolino dal pelo mesciato in vari colori ed il suo singolare padrone.


 Terminiamo la nostra giornata chiacchierando davanti ad una birra fresca nella trepida attesa della partenza di domani... tutta su due ruote.

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