Giornata intensa e molto stressante, iniziamo alle 9 del mattino recandoci agli uffici della Salamis compagnia navale che si occupa del trasporto della moto, tra un controllo e l'altro, dogane timbri e quant'altro riusciamo di imbarcare la moto alle 13. Ora tocca a noi, un lungo trasferimento con i mezzi pubblici fino all'aeroporto di Tel Aviv i controlli sono incredibili sia in stazione dove è presente il metal detector all'ingresso sia sul pullman, in prossimità dell'aeroporto i militari salgono per il controllo ed i cani nel vano badagli a verificare che non siano presenti droghe o altro. Arrivati a destinazione ci tocca una lunghissima trafila burocratica; in uscita è anche peggio che in entrata abbiamo perso il conto delle volte in cui siamo stati controllati. Dopo più di due ore e mezza riusciamo ad accedere stremati al gate d'imbarco.
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