Sveglia all'alba per godere dello spettacolo al sorgere del sole mentre le ombre della notte si dissolvono per lasciare il posto ai colori vivi che accendono l'infinito orizzonte.
Lasciamo a malincuore il deserto, del nostro passaggio non resta che qualche traccia che presto verrà dimenticata mentre per noi il suo ricordo resterà per sempre impresso come un indelebile tatuaggio nei nostri cuori.
Riprese le moto facciamo rotta verso il confine con Israele tra poco lasceremo la Giordania ed il suo fascino che tanto ci ha regalato.
Ecco fare la sua comparsa il Mar Rosso.
La tentazione di fare la foto al confine con l'Arabia Saudita è stata troppo forte cosi ci dirigiamo verso gli increduli doganieri di confine i quali non hanno mai visto turisti transitare da qui, ricordiamo che l'Arabia Saudita non rilascia visti turistici e quindi impossibile accedere ai suoi territori.
Le bellissime spiagge del mar Rosso poco affollate sono davvero invitanti, più tardi ci concederemo un rinfrescante meritatissimo bagnetto.
Prima del piacere mondano però ci attende il varco in dogana. L'uscita dalla Giordania è stata relativamente breve ovviamente tra un timbro mancante e l'altro ci porta via circa un'oretta. Il brutto arriva all'ingresso in Israele i controlli sono serratissimi ci vengono controllati bagagli e mezzi in ogni piccolo particolare, ci vorranno più di due ore per riuscire ad uscire. Il tutto sotto il sole cocente ad oltre 40'
Sfiniti dalla burocrazia e dagli infiniti controlli entriamo nella città di Eliat dove sosteremo per la notte. E' pazzesco vedere come in così pochi chilometri la realtà di vita si trasformi da una povertà al limite della sopravvivenza della Giordania alla ricchezza sfarzosa delle città costiere Israeliane.
Dopo un tuffo ed una birretta passeggiamo per il lungo mare e ci godiamo il panorama dalla nostra stanza in Hotel posta al 5 piano davvero sublime.
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