venerdì 4 agosto 2017

Tappa n. 2 - Popovaca - Kumanovo km 724



Seconda tappa di trasferimento, nonostante la partenza di primo mattino il caldo è già molto intenso riprendiamo l'autostrada in direzione Serbia, la strada è sgombra e solitaria.



Dopo qualche decina di chilometri arriviamo in dogana la temperatura è salita a 43 gradi e il traffico è decisamente intenso, sotto un sole rovente aspettiamo pazientemente il nostro turno...


Eccoci entrati in Serbia non quella delle cartoline o quella raccontata ai turisti ma quella vista sulla strada, fatta di immense distese aride e spesso bruciate il cui odore acre si impregna nei vestiti, fatta di pochi paesini sperduti e di case fatiscenti abbandonate a se stesse.



Attraversiamo la grande città e capitale Belgrado spiccano subito gli immensi palazzi anni 60 con tutta la loro storia che si racconta da se, retaggio della vecchia Jugoslavia.



Fermi nel traffico di un casello autostradale il termometro sale a 48° l'aria si fa sempre più rovente ed irrespirabile a queste condizioni viaggiare diventa molto difficoltoso e siamo costretti a fermarci spesso causa disidratazione.


A causa delle temperature cosi elevate vediamo spesso roghi anche molto vicini alla strada.




Verso il tardo pomeriggio entriamo in Macedonia per fortuna la dogana è stata veloce anche perchè ormai stanchi e accaldati da bravi Italiani saltiamo parecchie centinaia di metri di coda ma con il consenso degli automobilisti... forse gli abbiamo fatto pena. 




Intorno alle 19,30 arriviamo nella cittadina macedone di Kumanovo rimaniamo impressionati dall'incredibile povertà troviamo l'unico hotel del posto con molta fatica come sempre però le persone sono molto ospitali ed amichevoli. Lasciata la moto in hotel prendiamo un taxi per andare a visitare il centro composto da un'unica piazza molto affollata attorno alla quale si sviluppa una piccolissima metropoli fatta di negozietti e case fatiscenti.



Da notare nella foto il camion dei pompieri con tanto di sirene intento a correre verso uno dei tanti incendi è talmente vecchio che da noi ormai è solo storia.


La piazza centrale (l'unica) di Kumanovo in notturna ...



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