
Primo giorno sulla mitica Route 66, tanto attesa e sognata da una vita, strada percorsa migliaia di volte fra gli anni '30 e '70 in direzione Ovest (West) in cerca di fortuna.
La strada ora è stata soppiantata da un'autostrada (gratuita) ma le indicazioni per trovarla sono semplici da trovare e molto chiare. La strada percorsa oggi è però abbastanza mal messa, con buche e saltelli da schivare, pena sobbalzi importanti da assorbire.


La Route 66 interconnette parecchi piccoli paesi, ormai quasi deserti, composti da qualche tipica casetta americana e locali di un tempo, con insegne al neon luminose e semplici cartelli arrugginiti.

La strada è rettilinea, terribilmente rettilinea, ma già lo sapevamo; la scelta dell'harley è dovuta anche a questo. E' una moto nata per le strade americane ed in effetti è piacevolissima da guidare, un bel borbottio continuo del motore seduti comodamente in poltrona e con la radio quasi perennemente accesa.

Verso metà mattina ci imbattiamo in questa meravigliosa e vecchia stazione di servizio degli anni '30, diventata ormai negozietto di souvenir e custode di vecchi cimeli dell'occupazione di un tempo.


E' una strada in cui però a volte è facile "perdersi" nel senso che strada diritta, con paesi distanti parecchi chilometri tu pensi di guidare verso sud ed invece stai andando a nord, vedi punti di riferimento già noti (una palestra, una chiesa, uno stadio...) e ti cadono le braccia.... cavolo.... questo già l'ho visto. A noi è successo. Rapida inversione di marcia e via.

A Pontiac entriamo nel museo dedicato alla Route 66, realizzato all'interno della vecchia stazione dei pompieri, su più piani, molto interessante e completamente gratuito. All'interno anche una simpatica signora come custode. Ci sono fotografie d'epoca, vecchi giornali, insegne, mezzi, antiche pompe di benzina, ricostruzioni d'epoca.....



Riprendiamo la strada verso sud-ovest.


Pausa pranzo all'interno di un locale in cui il tempo pare essersi fermato negli anni '30; tutto l'arredamento, gli indumenti, lo stesso locale è lo stesso di 70 anni fa. Solo i frigobar moderni e l'aria condizionata ti fanno pensare che invece stiamo vivendo gli anni 2000.





Domani ci inoltreremo ancora di più nel mezzo degli Stati Uniti, verso il lontano Ovest.
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