Partiamo verso le 8.30 alla scoperta dell'Andalusia. Ancora un paio di scatti della bella Siviglia poi la natura prende il sopravvento
L'Andalusia si rivela la regione più bella visto fino ad ora, cosi bella da non poterla descrivere a parole; lasciamo che le foto parlino da sè. La temperatura è meravigliosamente calda e la strada veloce con morbide curve piena di colori intensi che vanno dal giallo della paglia appena tagliata al verde dei campi rigogliosi.
Verso fine mattinata arriviamo a Tarifa il punto continentale più a sud d'Europa terzo tassello conquistato dei quattro esistenti.
L'ombra che si vede sullo sfondo è l'Africa
Dopo pochi chilometri arriviamo allo stretto di Gibilterra; l'entrata nell'enclave inglese è impossibile visto l'enorme traffico in ingresso, con decine e decine di auto che con autisti nervosi e strombazzanti attendono impazienti. Decidiamo pertanto di proseguire oltre il nostro cammino.
La strada nell'Andalusia centrale si rivela ancora più bella ...
Facciamo tappa nel paese di Setenil de la Bodegas, posto molto particolare scavato nella roccia davvero suggestivo
Si prosegue verso El Chorro punto di partenza del Caminito del Rey
Arrivati a El Chorro scopriamo con immenso dispiacere che non è possibile fare il caminito in quanto è necessario stipulare un'assicurazione che richiede un tempo di tre giorni d'attesa. Sul sito ufficiale questo non viene detto altrimenti avremmo provveduto per tempo. Proviamo e riproviamo invano a trovare un paio di biglietti, sconsolati passiamo la notte in un rifugio molto particolare ed accogliente dove rielaboriamo la tappa di domani ... del caminito ci resta solo l'amaro ricordo di uno scatto rubato in lontananza.
Ceniamo nel rifugio con ottimo maiale Patanegra alla brace in compagnia di "Chico" ...
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