Partenza di prima mattina sotto un cielo nuvoloso; ci sono comunque 22 gradi il che non dispiace, d'altronde vuoi mica non portare un po' di pioggia nel paese più arido del mondo...
Purtroppo il vento è davvero molto forte e nuovamente impregna l'aria rendendola irrespirabile.
Prima tappa Jebel Hafeet la montagna più alta degli Emirati Arabi (1240 mt); la strada è bellissima anche se dobbiamo tenere un andatura adeguata al vento che ci sposta in continuazione da una corsia all'altra.
La vista è spettacolare, peccato sia annebbiata dalle nuvole di sabbia che si alzano da terra.
Sarà la bassa stagione ma siamo gli unici visitatori il che rende tutto più suggestivo...
Quassù la temperatura scende a 16 gradi.
Mentre la pioggia si avvicina ci rechiamo al mercato dei cammelli di Al Ain per qualche scatto simpatico.
Ce ne sono di tutti i tipi, da carne, da latte, da corsa ...piccoli, medi, grandi per tutti i gusti ampia scelta.
E' la prima volta che in un paese arabo vengono proposti a Fede ben 16 cammelli tradizionali oppure 10 costosissimi cammelli da corsa in cambio della MOTOOO!!! la mia autostima cala decisamente!!!!
Posto che vai .. amici che trovi ... parte seconda:
Ripartiamo in direzione della dogana per l'Oman purtroppo piove!! Fortunatamente fa caldo e la pioggia è fine. Vento, più pioggia, più sabbia... direi che per oggi può bastare...
Dogana in uscita dagli Emirati, per fortuna eravamo gli unici ed è stato facile; forse per la prima volta nei nostri numerosi viaggi all'estero ce la siamo cavata in pochi minuti.
I doganieri, di buon umore, ci hanno anche omaggiato di una banana.
Dogana di ingresso in Oman anche qui gli unici presenti e passata velocemente senza intoppi.
Forse gli abbiamo fatto un po' pena, di moto se ne vedono poche di pioggia non parliamone vedere entrambe lo stesso giorno....
Pochi chilometri nelle aride e desolate strade dell'Oman, torna il sereno e la temperatura sale a 31 gradi.
Passata l'ora di pranzo da un pezzo ci avventuriamo in un paesino alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti ma l'unica cosa che troviamo a parte case abbandonate sono le caprette.
Fino all'arrivo ad Ar Rustaq non troviamo assolutamente nulla solo aride terre sabbiose.
In questo paese c'è solo un hotel e non è possibile prenotarlo via internet .. va a fortuna.
Solita cena a portar via acquistata nel vicino supermercato; incredibile la tonnellata di riso presente.
Quando scocca l'ora della preghiera non importa dove sei .... Allah ha la precedenza.
Domani tappa impegnativa con parecchi chilometri di sterrato e notte in tenda in pieno deserto. Non avremo il wifi quindi arrivederci a dopodomani.
Nessun commento:
Posta un commento